viole per enza

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viole  Milano 

Nella giornata mondiale contro la violenza alle donne

In collaborazione con il Comune di Milano, nell’ambito della campagna MIperDO

Spettacolo teatrale

“VIOLE per ENZA”

Palazzo Reale, Sala Otto Colonne

25 novembre 2013, Ore 20.30

 

 

Lo spettacolo teatrale “VIOLE per ENZA”, nato da un’idea di Antonetta Carrabs, è promosso dall’Associazione Umanitaria Culturale Zeroconfini Onlus in collaborazione con il Comune di Milano nell’ambito della campagna MIperDO, Milano per le donne vittime di violenza.

“VIOLE per ENZA” racconta la storia di sette donne, sette storie di coraggio e di violenza. Donne che non hanno avuto paura e che hanno urlato il loro no alle mafie, alla repressione dei popoli, alla violazione dei diritti umani, sacrificando le cose più preziose come la libertà e spesso la stessa vita.

Le donne narrate sono:

Lea Garofalo, testimone di giustizia vittima della ‘Ndrangheta

Isoke Aikpitanyi, paladina delle nigeriane vittime della ‘tratta delle schiave’

Nahal Sahabi, vittima della repressione di stato in Iran

Marisela Ortiz Rivera, che lotta contro il femminicidio a Ciudad Juarez

Assetu Billa Nonkane ,che si batte contro le mutilazioni genitali

Neda Agha-Soltan, vittima della repressione a Teheran nel 2009

Anna Politkovskaja, assassinata per la sua denuncia dei diritti violati dei ceceni

I testi dello spettacolo sono a cura di Alessandra Arcadu, Antonetta Carrabs e Iride Enza Funari. Collaborano l’Ada, l’Associazione Danze Antiche di Milano, con le coreografie di Chiara Gelmetti, e la Scuola delle Arti del Teatro Binario 7 di Monza. Le scenografie sono dell’artista Maria Micozzi.

“La campagna lanciata da Zeroconfini Onlus – afferma Antonetta Carrabs, presidente dell’associazione – è una campagna contro la violenza e la discriminazione di genere perchè la violenza sulle donne nasce e si alimenta di una mentalità maschile che non è affatto’ eccentrica’ o marginale, ma neppure eterna e ‘naturale’, rappresenta piuttosto una costruzione storica e culturale. Conoscere è il primo passo verso il cambiamento”.

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